31 GENNAIO 2025 ORE 20:30
TEO MAMMUCARI
APPUNTAMENTO AL BUIO
Monologo comico, con tratti autobiografici, che racconta della storia d’amore tra un uomo maturo famoso conduttore della televisione che incontra e si innamora di una donna brasiliana di 25 anni più giovane di lui che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo. Il monologo è arricchito da brevi spacchi musicali che sottolineano e caratterizzano gli episodi raccontati.
La rappresentazione teatrale si apre con una breve introduzione di intrattenimento, per catturare ed entrare in empatia con il pubblico presente, per poi entrare nel vivo del racconto ed attraverso battute, gag, autoironia e momenti di forte comicità l’interprete trascina il pubblico attraverso la sua storia d’amore, portandolo a rivivere con lui tutti i momenti più intensi ed esilaranti.
Il racconto si apre con il primo incontro tra l’uomo e la giovane donna che avviene al concerto di Eros Ramazzotti “Più Bella Cosa”, racconta il colpo di fulmine tra i due, o meglio dell’uomo verso la giovane donna brasiliana, appena la vede scatta nella sua testa uno stacchetto di musica brasiliana che non lo abbandona mai; racconta tutte le peripezie che lo stesso mette in atto prima durate e dopo il concerto per conquistarla, sono momenti di pura comicità dove l’uomo si rende ridicolo per farsi bello.
Dopo il primo incontro, c’è il primo bacio, il racconto agli amici di quanto si sia innamorato e del tentativo di questi amici di dissuaderlo e di aprirgli gli occhi per fargli capire che potrebbe essere una trappola solo perché è un uomo famoso e con grandi possibilità economiche. Ovviamente, il personaggio, oramai folle di amore, ignora tutti e accetta di andare in Brasile con la giovane donna per andare a conoscere la sua famiglia. Qui vengono raccontati episodi esilaranti attraverso battute gag e stacchi musicale del viaggio e del soggiorno in Brasile rivelatosi per l’uomo un vero incubo e nel quale comprende che tutta la famiglia di lei lo aspettava per festeggiare il “pollo” che ci era cascato.
Imperterrito rientra in Italia sempre più innamorato e qui vengono raccontati episodi esilaranti nei quali la giovane donna chiede, chiede, chiede e l’uomo si affanna ad accontentarla pur di farla felice, la casa a Milano, le folli spese in Via Condotti, il viaggio a Cavallò, dove è costretto ad andare in elicottero nonostante la sua folle paura di volare.
Tutto sembra magico, tanto che la storia d’amore si corona con l’inaspettata nascita di una bellissima bambina. Il protagonista lì per lì rimane perplesso, ma poi è felicissimo di avere questa bella famiglia e subito si innamora perdutamente anche della figlia; è felice di avere una famiglia.
Ma subito dopo il sogno si infrange, arriva la crisi, la giovane donna gli comunica che le cose non vanno bene e si vuole separare, il baratro, gli avvocati, gli psicologi, la guerra giudiziaria, la vicinanza degli amici che cercano di aiutarlo in tutti i modi.
Anche la parte più drammatica della storia nel monologo è rappresentata con battute, forte autoironia e momenti di forte e drammatica comicità che portano all’estremo situazione tristi, tanto da farle diventare comiche.
Ma vi è il lieto fine, perché la felicità dell’uomo di essere diventato padre di una bellissima e dolcissima bambina lo ripaga di ogni sofferenza, tanto da recuperare, per la felicità della figlia, anche un buon rapporto con la di lei madre. Ma certamente il protagonista, oggi quando incontra una donna che dice di chiamarsi Talita, Brigida, Cecilia ecc., le chiede: da dove vieni? Dal Brasile? E anziché sentire la musichetta brasiliana in testa, sente la colonna sonora de “Lo squalo” e risponde: “Ah! Bello! Aspetta qua che vado a spostare la macchina!”.
BIGLIETTI:
Platea Vip € 32,00 | Poltronissima € 28,00 | 1° Galleria € 25,00 | 2° Galleria € 23,00